Il consigliere Comunale Maria Pingo, dopo la riunione dei capigruppo, svoltasi due giorni fa, ha deciso di ritirare la sua firma dalla mozione di sfiducia al sindaco. “In realtà – si legge in una nota - la mozione di sfiducia al sindaco da parte di alcuni consiglieri comunali non è altro che una strumentalizzazione elettorale fatta da chi da una parte firma la mozione dall'altra apre trattative personali con il sindaco e la giunta comunale per un nuovo assetto del governo comunale. Non solo ma alcuna forza politica vorrebbero utilizzare questa sfiducia al solo scopo elettorale e propagandistico. Non condivido assolutamente questo modo di operare e ritengo che la mozione di sfiducia da me sottoscritta era ed è un atto di alto significato politico importante per il bene della città.Per questo motivo ritengo che in vista delle prossime elezioni regionali non sia utile ma altamente nocivo per la cittadinanza di parlare di mozione di sfiducia tralasciando la trattazione di atti amministrativi funzionali importanti come non Enzo della scuola primaria, il servizio nei confronti dei diversamente abili e gli aiuti straordinari alle famiglie disagiate che diversamente verrebbero trattate da un commissario ad acta Che cercherà la quadratura dei conti non il bene della città. Per tali motivi comunico formalmente è legittimamente che venga depennata la mia firma dell'atto di sfiducia al sindaco presentata il 27.09.2017 perché non ne condividono gli effetti politici ed elettorali."
Latest from Redazione
- Maltempo, al via le manovre per svuotare le dighe Comunelli e Disueri
- Rimodulati gli orari di rientro da Gela per gli studenti pendolari di Niscemi e Butera
- Minacce e ricettazione, arresti domiciliari per due gelesi
- Rissa al mercato settimanale, segnalati cinque ambulanti
- Migranti sequestrano un educatore in un centro di accoglienza